Ricette del Veneto con lo stoccafisso: scopriamone una
Lo stoccafisso è merluzzo essiccato: è usato nella cucina di tutta Italia, ma le più buone specialità vengono preparate in Veneto. Una delle ricette più amate ed apprezzate è sicuramente lo stoccafisso alla vicentina.
Lo stoccafisso alla vicentina, che può essere preparato anche col baccalà, è una delle preparazioni di questo pesce più famose al mondo, nonostante si tratti di un piatto regionale. Ma perché é tanto amato? Scopriamo come cucinare lo stoccafisso alla vicentina.
Come preparare lo stoccafisso alla vicentina
Per preparare lo stoccafisso alla vicentina serve, ovviamente, lo stoccafisso o il baccalà: per 4 persone andranno benissimo 400gr di pesce. Poi serve della cipolla bianca, latte, due sarde, olio EVO delicato, formaggio grana, farina, prezzemolo, sale e pepe quanto basta.
La prima cosa da fare è quella di far soffriggere la cipolla, circa 80gr, con un po’ d’olio e le sarde tagliate a fette. A fuoco spento aggiungere il prezzemolo, per poi aggiungere un po’ del soffritto in una pirofila dove verrà adagiato lo stoccafisso. Coprire tutto con il soffritto rimasto, per poi aggiungere il latte, il formaggio, il pepe e salare. Come ultimo ingrediente, va aggiunto l’olio.
Lo stoccafisso alla vicentina è abbastanza facile da preparare, ma ha tempi di cottura molto lunghi. Può essere cucinato a fuoco lento o in forno per circa due ore. Il consiglio degli esperti è quello di non girare mai il pesce, ma di far ruotare la teglia.
Differenza tra stoccafisso e baccalà
Lo stoccafisso e il baccalà sono entrambi dei merluzzi, ma che vengono lavorati in due modi diversi. Il primo viene essiccato seguendo la tradizione norvegese, lasciando il pesce all’aria aperta; mentre il secondo, il baccalà, è merluzzo che viene essiccato tramite la salagione. Prima della preparazione di entrambi, lo stoccafisso e il baccalà devono essere messi in ammollo, ma in commercio è possibile trovare prodotti che hanno già subito questo passaggio.
Commenti recenti